LA CLASSIFICA DI SERIE D
15 partite 18 punti . Questo è il bilancio della 1ª squadra al termine del girone d’andata. Facciamo il punto della situazione insieme ad Tesei Andrea, capo Allenatore anche per la stagione 2019/20 della formazione Russiana.
• 6° posto in classifica, 9 vittorie in 15 partite, ti aspettavi questi risultati?“No, campionato e squadre nuove, livello più alto, equilibrio che regna sovrano. Sinceramente sono un po’ stupito ma molto contento dei risultati ottenuti dai ragazzi anche se, col senno di poi , forse si poteva anche fare meglio.”
• Dopo la promozione di giugno, a settembre ti sei ritrovato a lavorare in palestra con un roster parzialmente rivoluzionato, quintetto con nuovi innesti, “under” da gestire. Vorrei la tua opinione“Questa estate insieme ad Andrea Milandrii e Marco Venturini, si è scelto di allungare il roster, per prevenire e gestire meglio gli infortuni, le modifiche regolamentari e il salto di categoria. Scelta vincente per ora, visto che la squadra ha assorbito i cambi di formazione causati dalle assenze più o meno lunghe e dall’obbligo di schierare sempre minimo due Under (nati dopo il 1998) e massimo tre over (nati prima del 1987). Anche i nuovi tesserati sono stati subito ben accolti e si sono integrati in breve tempo nelle dinamiche del gruppo . La difficoltà, mia e di Milos Canali ( vice allenatore), è stata gestire ed inserire ragazzi giovani, con poca o zero esperienza a questi livelli, in un gruppo consolidato. L’anno scorso i convocati per le partite erano quasi sempre gli stessi. Quest’anno la situazione è diversa, il regolamento impone ad un over di non poter essere convocato. Sono stati bravi i giocatori ad accettare tutto questo, senza mai calare l’intensità negli allenamenti e a farsi trovare sempre pronti quando chiamati a giocare.”
• Sbaglio se penso che il momento più difficile della stagione è stato verso metà ottobre inizio novembre causa infortuni ed assenze?“No, è corretto. L’idea iniziale era di partire con tre playmaker tra cui l’under Alessandro Mazzottii, anche per gestire l’assenza già programmata causa operazione chirurgica di Matteo Samori. Purtroppo Mazzotti si è infortunato poco prima dell’inizio della stagione e quando si è infortunato anche Nicolò Basaglia, quasi in contemporanea con l’intervento di Samorì, siamo rimasti praticamente senza esterni e con una squadra sbilanciata nei ruoli. Abbiamo passato un periodo difficile, dove ritrovare meccanismi persi, rotazioni efficaci e nuovi equilibri di squadra. Sono stati bravi i ragazzi ad assorbire queste difficoltà, a reagire dopo un paio di sconfitte, anzi c’è chi ha colto tutto ciò come opportunità per aumentare il proprio livello di gioco e di conseguenza minutaggio in partita ma soprattutto nelle difficoltà ho notato il giusto spirito di squadra, l’unione del gruppo nel superare il momento complicato.”
• Con la partita casalinga contro Budrio inizia il girone di ritorno. Le posizioni da Playoff non sono distanti. Qual è il tuo obbiettivo e quello della squadra?“Dobbiamo pensare a giocare una partita alla volta, come abbiamo fatto nel girone d’andata. Sempre concentrati e intensi negli allenamenti pensando alla partita successiva. Questo deve essere il nostro obbiettivo: raggiungere prima possibile la salvezza, poi si vedrà. Dobbiamo giocare a “mente libera”, senza pressioni, umili. Non dobbiamo avere programmi troppo ambiziosi, esprimiamo il meglio di noi quando siamo concentrati e uniti. Alleno una squadra talentuosa che però costruisce i propri successi in difesa, grazie ad un gruppo compatto e sulla stessa lunghezza d’onda. Serve continuare a lavorare come stanno facendo adesso i ragazzi, vedremo alla fine dove ci avrà portato tutto questo.”