Si può passare dal sogno all’incubo? Purtroppo sì. La 1ª squadra, dopo la vittoria sulla diretta rivale dell’Audace Stefy Bologna, sognava un posto playoff e l’incubo Covid19 non solo ha spento questo sogno ma ha costretto la federazione a dichiarare concluso il campionato con, praticamente, né vinti né vincitori.
Cosa resta allora della stagione 2019/20? Tante cose positive e poche negative.
Gli obiettivi a inizio stagione erano quelli di raggiungere presto una posizione tranquilla per restare in serie D e valorizzare i giovani inseriti nel gruppo. Missioni compiute da parte di Coach Tesei e il suo staff.
Il BCR è sempre rimasta nel gruppo “playoff” dando fastidio a formazioni che puntavano da inizio stagione al salto di categoria.
Queste prestazioni positive hanno contribuito a mantenere quella che ormai è una consuetudine, cioè un PalaValli sempre “caldo” e presente. I tifosi della Isla sono tra i più numerosi della categoria e questo è sempre stato motivo di orgoglio per la società e una spinta supplementare per la squadra.
Ecco, la squadra: anche in serie D sono state ottime le prove del gruppo “storico” guidato da un Porcellini che, come il vino, più invecchia più migliora ma gli altri non sono stati da meno. I nuovi si sono subito integrati, sia i meno giovani Piani e Cortini, sia gli under, Goi con la sua energia e Pambianco sempre più solido con il passare delle partite. Positivo anche l’inserimento degli “under” del settore giovanile, sempre disponibili sia in allenamento che per le partite, pronti a entrare in campo anche solo per pochi secondi.
Aspetti negativi: qualche nervosismo di troppo e qualche calo di tensione che è costato un paio di vittorie e gli infortuni. Quelli di Mazzotti e Basaglia hanno privato il gruppo di due elementi fondamentali e chissà come sarebbe andata con loro in gruppo.
La stagione si chiude quindi con 13 vittorie e 8 sconfitte, a due soli punti dall’ultimo posto playoff.
Questa deve essere la base da cui ripartire nel prossimo campionato anche se, causa virus, la situazione è tutta ancora da decifrare e capire. Le certezze sono la serietà del Basket Russi, la voglia, la qualità e l’entusiasmo del gruppo, le competenze dello staff tecnico.
1, 2, 3 ISLA!
Non vediamo l’ora di ricominciare